Secondo i dati Istat l’inflazione ritorna a salire nel mese di dicembre in Italia: toccato il +3,9 per cento.
ROMA – I dati Istat confermano una crescita dell’inflazione nel mese di dicembre. Secondo gli ultimi numeri, riportati da La Repubblica, nell’ultimo periodo dell’anno i prezzi sono ritornati a salire con un balzo del 3,9% sull’anno prima e una crescita dello 0,4% in confronto a novembre.
L’aumento ha raggiunto quasi i record del 2008 quando ad agosto c’è stato un aumento del 4,1%. E in futuro non si esclude la possibilità di superare il primato registrato in quell’anno.
L’allarme di Codacons, Confesercenti e Coldiretti
I dati preliminari dell’Istat ha portato le associazioni a lanciare dei primi allarmi. “Siamo in una vera e propria emergenza prezzi in Italia“, ha sottolineato il Codacons precisando che gli italiani spenderanno quasi 2mila euro a famiglia in più rispetto all’anno in corso.
Rialzo che per Confesercenti potrebbe portare a “bruciare la ripresa“, mentre Confesercenti ha sottolineato come “l’inflazione strozza le imprese agricole perché gli aumenti dei costi non sono compensati dai prezzi di vendita”. E il rischio è che in futuro si debba fare ancora i conti con questo rialzo di prezzi e non sarà sicuramente semplice ritornare alla normalità anche in caso di un momento diverso della pandemia.
Unione Consumatori: “Da giugno a dicembre l’inflazione è triplicata”
L’Unione nazionale dei consumatori ha sottolineato come “le famiglie senza figli spendono di più per viaggi e casa […]. Considerato che da giugno a dicembre l’inflazione è triplicata per colpa dei rincari dei beni energetici e che nel primo trimestre dell’anno in corso ci sarà una impennata astronomica di luce e gas, prevediamo a gennaio una carneficina per le tasche degli italiani“. Allarme condiviso anche dagli altri consumatori e da qui la richiesta di un intervento del Governo.